Carissime concittadine e Carissimi concittadini,
Non è il momento di abbassare la guardia!

Sono state sei settimane interminabili, affrontando il coronavirus con le armi a disposizione.

La cura offerta instancabilmente dai nostri medici di medicina generale, dai nostri farmacisti, dai tanti levatesi che lavorano negli ospedali o impegnano il loro tempo sui mezzi di soccorso e le ambulanze.

La protezione dei nostri agenti di Polizia Locale e dei Carabinieri nel costante presidio del territorio.

Il cuore dei volontari comunali e dei nostri Alpini nel servizio di consegna a domicilio di spesa, pasti, farmaci e nell’opera di sensibilizzazione per le categorie più fragili della nostra popolazione.

La dedizione dei dipendenti pubblici e privati, dei negozianti di vicinato, degli imprenditori locali, della Dirigente Scolastica, della Presidente della scuola dell’infanzia, dei docenti e delle maestre che hanno continuato senza sosta il loro lavoro. In poco tempo la produzione e gli orari sono stati riorganizzati, per soddisfare le esigenze dell’emergenza, le consegne porta a porta sono state privilegiate e l’insegnamento avviene online per gli alunni coadiuvati dalle loro famiglie.

La presenza dell’Amministrazione Comunale, per essere rifermenti certi in giornate contraddistinte da paura e confusione e fronteggiare la situazione critica, prendendo scelte importanti, per contenere la diffusione del contagio, e rispondendo ai bisogni quotidiani dei cittadini. Come Sindaco ho firmato ordinanze di chiusura del Cimitero, dei Parchi e limitato l’accesso agli uffici comunali. Abbiamo istituito il COC (Centro Operativo Comunale) in collaborazione con la Protezione Civile dell’area Dalmine-Zingonia, sanificato le strade del territorio, attivato il bonus spesa per le famiglie in difficoltà e rimodulato il piano tariffario del servizio di refezione scolastica.

Il supporto dell’intero Consiglio Comunale nell’informare i levatesi sulle decisioni e le normative adottate.

La vicinanza della Parrocchia, delle associazioni e dei gruppi locali, che mantengono la prossimità con tutti noi grazie a gesti concreti per aiutare giornalmente, per mezzo del web e della radio, utilizzati per la diffusione delle celebrazioni liturgiche e delle sedute d’allenamento, con raccolte fondi per le strutture sanitarie (100.000 € sono stati donati al Policlinico San Marco, grazie al contributo congiunto con i Comuni di Boltiere, Ciserano, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdellino e Verdello).

La pazienza e la responsabilità di tutti nel rispettare le regole impartite a tutela della salute pubblica.

La fase critica non è ancora finita ed ha già segnato nel profondo le nostre esistenze.

In troppi abbiamo pianto per aver perso, senza poterli nemmeno salutare, affetti, famigliari e amici, che sono stati ricordati il 31 marzo in un minuto di silenzio con le bandiere di tutta Italia a mezz’asta e la preghiera in un abbraccio ideale, che ha unito ogni piazza del nostro Bel Paese.

C’è solo una soluzione possibile al momento per sollevarsi da questa situazione ed arrivare ad una guarigione: restare in casa.

A ciascuno di noi è chiesta resilienza. È vero affacciarsi alla finestra in queste belle giornate con il profumo nell’aria di primavera e vedere le strade vuote suscita malinconia, ma non dobbiamo arrenderci ora.
Continuare a limitare i contatti sociali all’essenzialità è il gesto più determinante che oggi ciascuno di noi può compiere, affinché si giunga il prima possibile al domani in cui tutti potremo respirare a pieni polmoni lo stesso ossigeno, e non più quello contenuto in una fredda bombola che ci permette di sopravvivere isolati in una stanza o quello di un ventilatore o di una cPAP dell’ospedale in stato d’incoscienza. È un atto di responsabilità civile.

Sfruttiamo al massimo la benedizione di questa Pasqua che ci apprestiamo a vivere nell’intimità domestica, per guardare all’avvenire con prospettive nuove.

Personalmente, mantenendo gli occhi vigili sull’attualità e le necessità di ogni giorno, penserò al post emergenza e con la Giunta Comunale la prossima mossa sarà stanziare le risorse utili per ripartire, prevedere agevolazioni per imprese, negozi di vicinato, bar e ristoranti costretti a chiudere per mesi, per continuare a sostenere le persone più bisognose in paese e rilanciare la nostra Levate da vivere.

La nostra comunità sta reagendo a testa alta, dimostrandosi forte, coesa e solidale. Siamo un paese capace di grande umanità. Non abbassiamo la guardia!

Sono vicino a chi sta lottando a denti stretti contro la malattia e ai loro famigliari e chiedo a tutti gli altri di impegnarsi quotidianamente nel rispetto delle norme e nell’applicazione del buon senso.

Un abbraccio
Buona Pasqua

Il Sindaco
Maickol Duzioni